Orologio connesso: nessuna esplosione delle vendite pianificate

Un recente studio IDC sul mercato degli orologi connesso mostra vendite in crescita, ma tutt'altro che eccitanti.

Abbiamo visto pochi giorni fa che anche aziende pioniere come Pebble potrebbero avere difficoltà asopravvivere in un mercato che sta faticando a decollare.

Questo nuovo studio IDC getta nuova luce sulle vendite di orologi connessi.

I numeri vanno fino al 2020 e a quell'ora dovrebbero esserci solo 82 milioni di orologi connessi all'anno nel mondo. Se lo confrontiamo con i 28 milioni di unità vendute nel 2016, vediamo che la crescita è importante ma lungi dall'essere esplosiva .

Nel 2016 è ancora l'orologio Apple a vincere il premio per le migliori vendite . D'altra parte, nel giro di pochi anni l'orologio di Apple e quelli che lavorano con Android Wear saranno testa a testa in termini di vendite.

Questo studio implica quindi che l'orologio di Apple sarà rinnovato (sicuramente alla fine dell'anno o nel 2017) e che continuerà ad attrarre gli acquirenti. In questo senso, è interessante notare che Apple voleva accelerare le cose abbassando il prezzo dell'orologio solo di recente .

Dove lo studio diventa più preoccupante è quando si tratta di vendite di orologi Samsung: non dovrebbero realmente aumentare e superare a 6 milioni di unità nel 2020. Sospettiamo che queste cifre siano lontane da per deliziare i responsabili di Samsung che vogliono rendere l'orologio connesso un driver di crescita futuro ...

Un'ultima particolarità viene dalle cifre di vendita degli orologi cinesi connessi che funzionano con RTOS . Dovrebbero essere abbastanza grandi da contare per oltre il 10% del mercato in pochi anni.

L'ultima preoccupazione arriva da Pebble : per lo studio IDC, la società non dovrebbe essere in grado di sviluppare le vendite che ristagneranno intorno ai 2 milioni di unità vendute. Date le ultime notizie che abbiamo da Pebble, sembra che abbiano ragione ...

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